Be Cool, di Elmore Leonard (Viking, Penguin Books, London 1999). 30 settembre 2000 ================================================================ Un "giallo", insomma, di azione, commedia rosa, perche' no. Che piaccia o no un certo di tipo di gialli e' certamente un fatto molto personale: cosi' si puo' amare Maigret, Sherlock Holmes, Il Santo, James Bond. Se ne puo' scegliere uno, pochi, tutti. Certamente Leonard (questa e' la prima volta che lo leggo) ed il suo Chili per me sono fra i preferiti. Il dialogo e' vivo, acuto, divertente, l'azione semplice ma compiuta e soddisfacente, le persone piacevoli a frequentarsi. Forse dal fondo, la mafia russa, dell'est, silenziosa, crudele (ma anche i delinquenti locali lo sono, nel libro, soprattutto nella losoro stupidita': questo e' uno dei punti carini, in "Be Cool" emerge molto chiaramente come la stupidita' sia una delle ragioni piu' frequenti per le cose). Raji e' un delinquente locale, forse un pochino troppo caricaturale. Elliot la sua (enorme) guardia del corpo, candidato attore, perche' Chili produce films, ed usa questa forza come arma potentissima. Linda Moon e' una grande cantante: non ha successo con Chili, ma trionfa come rocker, che e', probabilmente, ancora meglio. Elaine, manager, donna in carriera piu' classica, ha invece sia il successo (ma non da star, solo da ottima manager) che Chili. Brava Elaine. C'e' anche molto sul mono dei dischi, che con le varie mafie sembra una cosa sola: non so se sia vero, comunque e' divertente. ================================================================