Quatre voyageurs,
di Alain Fleischer,
Editions du Seuil, 2000.

20 dicembre 2000

================================================================

Un libro con tanti livelli e quattro colori, quattro colori in ogni
livello. Un libro bello, dove i colori restano in testa, i livelli
forse sono un po' troppi ma e' un bel libro. Feuerrot, Goldgelb,
Grunstein e Dunkelblau sono agenti segreti, letti in un libro, prima
che comincino gli scambi, che portano lontano, e restano, sempre,
vicini. Branquinho de Rosa, Marcel Blanc, Gary Green e Zoltan Schwarz,
in un viaggio, dall'Europa, attraverso la scienza e la tecnologia
americana.  

Gli scambi di personalita' portano fra i motel ed i laboratori, da
amori a discoteche, da esibizioni a confessioni e conoscenze.

La scienza e' fantasia e copia, imitazione ed invenzione. Le grandi
replicanti sono uno dei simboli piu' potenti di questo nuovo mondo,
nel quale si viaggia, trasportati in tanti modi. Il viaggio e' insieme
virtuale e reale, fa muovere idee e corpi, idee e corpi, viaggiando,
imparano e creano.

Un bel libro, tutto un po' da sognare.

================================================================