Si sta facendo sempre piu' tardi,
di Antonio Tabucchi,
Feltrinelli 2001.

Queste lettere a tante amiche sono bellissime. E' Tabucchi bravo, come
sempre, e' un fascino profondo ed avvolgente. Un'intelligenza che
svela pian piano, e costruisce in un cammino che va lontano.

Io avevo letto su una rivista "Buone notizie da casa", che avevo
trovato splendida (Mia cara, in questo lieto giorno di festa
familiare...), e che ancora ho ritrovato una costruzione perfetta e
commovente. 

Poi la ragazza, la donna, dagli occhi chiari ed i capelli di miele,
dalla vita cosi' vera e le passioni cosi' reali. Ed il ritorno, non
sono forse cosi' tutti i ritorni, i ritorni che di solito son solo
sognati, "dimmi: sarebbe cosi' se fosse?", e sembra di si', sarebbe
cosi' se fosse.

L'amica di Parigi e' quella dei giochi proibiti. Parigi e' quella dei
grandi boulevards, di strade larghe, di alberi cittadini, di urgenze
spesso un po' vuote.

"Avec le fil des jours pour unique voyage", come dice Brel, citato da
Tabucchi.