L'inceste,
di Christine Angot
(Stock 1999).

Troppe parole forse. Forse sono turbato dalle urla, forse mi sembra
che in un libro ci dovrebbe essere altro. Le ripetizioni martellanti,
assonanti, di ritmi cangianti e dissuasivi: una noia, no?

Eppure trovo questa scrittura significativa. Ed il soggetto,
soprattutto nella parte finale (preparata, si', ancora, troppo)
toccante.

Incesto, e omosessualita': ripetuta, si', nelle parole, data soltanto
a un grande amore, con Roma, non goduta, e Natale. 

Marie Christine, delicata o forte? Non so, non so se voglio saperlo.

La figlia, che c'e' poco.

Il padre, che c'e' stato troppo.

Il marito, in un passaggio veloce ma dolce.