Per dare a Roma quella scossa di cui ha bisogno per uscire dal declino sono necessari coraggio e immaginazione, serve l'apporto di tutte le componenti della società. Per quello che mi riguarda personalmente trovo essenziale che il mondo dell'università e della ricerca (di cui io faccio parte) si schieri a sinistra e contribuisca con tutte le sue capacità alla riprogettazione di questa città. Non ci sono dubbi che Roma è la capitale d'Italia nel campo della ricerca ed è auspicabile che queste forze, attualmente racchiuse in ambito accademico, escano allo scoperto, almeno per un riflesso di autodifesa: se situazione generale continuerà a peggiorare col ritmo degli ultimi anni, il degrado della città coinvolgerà necessariamente tutte le istituzioni. Questo impegno a sinistra è assolutamente necessario, considarato anche che la lista della DC non fa sperare in grandi cambiamenti: se il professor Enrico Garaci governasse Roma da sindaco con lo stesso stile con cui ha governato l'università di Tor Vergata da rettore, non avremmo fatto un grande passo avanti rispetto a Giubilo.
Ho accettato di presentarmi come indipendente nelle liste del PCI per le prossime elezioni comunali con lo scopo di contribuire a stimolare il mondo della ricerca ad uscire dal suo isolamento ed impeganre le sue forze ed i suoi uomini migliori contro quelle forze politiche, che si curano solo di appalti e di mense e sono responsabile del degrado di Roma.